L'associazione raccoglie e promuove i contatti e le ricerche, fra i membri della famiglia, al fine di mantenere la memoria, la cultura e le tradizioni del passato.
Storia della cappella dedicata alla Madonna della Salute costruita dagli emigranti italiani a Nova Prata (RS), Brasile
Il terzo gruppo di emigranti che è partito da Fastro nel 1891 era composto da 12 famiglie
che sono partite in vari gruppi nel corso dell'anno.
Quando queste famiglie arrivarono in Brasile, furono sistemate nella colonia di Alfredo Chaves
(attuale Veranopolis), nella linea Severino Ribeiro e Linea sesta (oggi questi luoghi fanno
parte del comune (municipio) di Nuova Prata).
Alla fine di questa linea sono stati costruiti tre capitelli:
Il primo capitello era nella colonia numero 35 dove erano sistemate le famiglie
con il cognome Dall'Agnol di soprannome Borsa che provenivano da Fastro Pusterno.
Il capitello fu dedicato in onore di Santo Antonio.
A circa 500 m. di distanza da
questo primo capitello ne è stato costruito un altro dedicato alla Madonna della Salute.
E' posizionato nella vecchia colonia 40 dove erano state sistemate le famiglie Dall'Agnol
con soprannome Banda ed anche il sig. Vicente Brandalise (di Fastro Solivo).
Un altro capitello è stato costruito a circa 600 m. di distanza rispetto all'altro,
dove si trovavano i Dall'Agnol Massuia e Salina, dedicato anche questo a Santo Antonio.
Questi tre capitelli riunivano 41 famiglie, 12 di queste erano partite da Fastro, 3 da San Vito e le altre da Padova, Treviso, Verona e Vicenza. Quando venne, per la prima volta, il prete, i tre capitelli erano già costruiti. Il prete benedisse il primo ed il secondo ma non ha voluto benedire il terzo perchè questo era molto vicino al secondo. Le famiglie del terzo capitello rimasero insoddisfatte e nacque un litigo che impiegò diversi anni per essere risolto. L'accordo ci fu solamente quando si decise di costruire una cappella.
Ci fu, però, un secondo litigio perchè alcuni volevano costruire la cappella nel luogo in cui
sorgeva il capitello dedicato a Nostra Signora della Salute mentre altri lo volevano nel loro
luogo dedicato a Santo Antonio.
Dopo alcuni anni di litigi, alla fine il prete riuscì a convincerli a costrutire una cappella
in un altro posto, tra i due capitelli. La cappella sarebbe stata costruita nella terra di
Giuseppe Dall'Agnol, vicino ad una fontana di acqua nella colonia numero 46 (che oggi appartiene
al sig. Clementino Battistel).
In quel periodo ci fu un cambio di prete nella parrocchia di Nuova Prata e il nuovo prete non ha accettato il posto che era stato scelto. Un altro posto, nella collina della colonia numero 45, dove oggi si trova la cappella della Madonna della Salute. Il cimitero fu costruito a carca 500 m. dalla cappella per questo motivo. Nel libro della parrocchia di Veranopolis si trova scritto "25/09/1895 - Creazione della Cappella e del cimitero della Madonna della Salute, II sezione Est".
Si stabilì che la cappella venisse dedicata alla Madonna della Salute e che sulla destra sarebbe stato posto Santo Antonio e a sinistra la Madonna del Caravaggio. Fu costruita in legno di ampie dimensioni, l'altare principale fu costruito con legno di cedro, lavorato a mano, costrutito dal falegname Dalmás di Protásio Alves.
Più tardi furono acquistate tre belle statue in legno, i quadri della via crucis erano di carta,
provenienti dall'Italia, con i vetri ed il bordo in foglie di flandres (foglia metallica rivestita di stagno),
appesi al soffitto e dipinti in rosso e verde, con tre bordi per ogni lato, in legno intagliato.
Fu acquistata una campana che si faceva sentire nel tardo pomeriggio, nell'ora dell'Angelo, cioè quando
qualcuno moriva.
Un fatto curioso e degno di essere citato è quello che una volta arrivò una tempesta e che un fulmine ha distutto il campanile che costeneva la campana. Però questa è rimasta intatta. Dopo questo fatto, gli abitanti della zona intorno alla cappella, hanno considerato il lunedì di Pasqua come un giorno Sacro, tradizione che è rimasta fino ai giorni nostri.
In seguito fu costutita una cappella più raffinata, con le pareti doppie, all'esterno con tavole in legno di 30 cm e all'interno con tavole di legno lavorato. Aveva sei finestre, una porta con un arco ovale ed il tetto bombato, i tre altari, prima lontani, furono uniti e messi al centro. Il soffitto di scandorle fu sostituito con lamiere in zinco, e la via crucis con il bordo di flandres fu sostituita con una nuova, in gesso. In modo infelice, questa bella cappella venne distrutta per un incendio doloso appiccato da un malato di mente nel 22 aprile 1986, alle ore 23.
E' quella attuale, eratta completamente in mattoni. Questa opera è stata realizzata grazie all'aiuto del comune di Nuova Prata.
Il 26/11/1995 sono stati commemorati i 100 anni della cappella della Madonna della Salute. La data precisa del centenario cadeva il giorno 25/09/1995.
Ultimo aggiornamento: 06/02/2005